


La storia minuta, quotidiana, la storia che le persone concorrono a compiere giorno per giorno inquadrata nella Grande Storia. È questo che ha inteso realizzare Antonio Martorello con lo spettacolo “Senza rossetto”, un regalo alla città e alle donne da parte della compagnia Mascateatrale in occasione del 70° anniversario del voto alle donne.
“Senza rossetto”, lo spettacolo che racconta la 1ª volta del voto alle donne voluto dalla Commissione pari opportunità in occasione del 70° anniversario di un evento che ha cambiato l’Italia e dato voce alle donne. Il titolo “Senza rossetto” si riferisce al fatto che le donne, nonostante le battaglie che avevano compiuto per ottenere questo diritto, erano considerate - dai partiti, dalle istituzioni e dagli stessi mass media - impreparate all’evento. Il giorno precedente le elezioni i giornali si sprecarono nel dare consigli al “popolo femminile” che si sarebbe recato per la prima volta alle urne: tra l’altro consigliarono, appunto, di “non mettere il rossetto” per evitare di rendere nulla la scheda. Le donne dimostrarono grande senso civico e politico e si recarono in massa a votare, entusiaste di questo nuovo spiraglio che si stava loro aprendo. Lo spettacolo della compagnia Masca teatrale alla città per far riflettere sul cammino che ha portato le donne alla conquista di diritti che ora ci sembrano elementari e scontati.
Il titolo “Senza rossetto” si riferisce al fatto che le donne, nonostante le battaglie che avevano compiuto per ottenere questo diritto, erano considerate - dai partiti, dalle istituzioni e dagli stessi mass media - impreparate all’evento. Antonio Martorello ha raccolto alcune testimonianze fra le ultime donne che all’epoca votarono per la prima volta (testimonianze non semplici: si tratta di donne che oggi hanno 93-94 anni); sulla base di queste testimonianze ha scritto il testo dello spettacolo con uno sguardo storico che non trascura, anzi evidenzia gli aspetti umani.





